COLLETTIVO RUTH / TOUCH UP
Nella società della quarta rivoluzione industriale, il vero comandamento è uno solo:produttività.
In un mondo in cui il ritmo frenetico della macchina scandisce il tempo e lo sviluppo diventa la stella a cui aspirare, è possibile rimanere umani?
Gettato in una contemporaneità apatica e asettica, un gruppo di persone cerca di preservare le relazioni create e non piegarsi alle richieste ossessive del nuovo mondo 4.0.
Sulla linea sottile della scelta, questa piccola comunità deciderà di trasformare il tocco che permetteva il contatto intimo con l’Altro in un ri-tocco, un’azione di modifica autonoma che porta i soggetti a “ridursi a cosa” per eguagliare i ritmi della macchina.
Se è vero che ci riconosciamo solo negli occhi degli altri, qual è il limite fino a cui possiamo spingerci per non perderci completamente? L’oppressione della catena di montaggio diventa il confine tra me e chi mi sta davanti.
DIMENSIONEBRAMA / ROCK STAR
In questa occasione vogliamo confrontarci esplicitamente con un testo teatrale sul quale stiamo fantasticando da tempo:
“Rockstar” di Sam Sheppard. Il dramma, pubblicato nel ‘74 e mai rappresentato, delinea una distopia dello star system musicale americano che proprio in quegli anni stava assumendo per la prima volta le proporzioni di una gigantesca macchina produttiva. Il rock, nato come moto rivoluzionario, di protesta anticapitalista, divenne presto un mercato milionario di idolatria e autodistruzione, alzando sempre di più la posta in gioco. In questo contesto la distopia immaginata da Shepard si rivela un’acuta analisi, ma anche un’oscura premonizione che abbiamo voluto cogliere e su cui abbiamo scelto di ancorare il nostro processo di scrittura e di improvvisazione. Pensiamo alla parabola dello starsystem musicale dei nostri giorni, a quella di molti artisti/influencer dove la linea di demarcazione fra realtà e finzione svanisce e si confonde. Ci guardiamo allo specchio e proviamo a raccontarvi con gli strumenti del teatro delle nuove Rock Star.​
CHI È IL COLLETTIVO RUTH?
Collettivo Ruth nasce ad aprile 2024 a conclusione del Corso di Alta Formazione a cura della Compagnia Arearea di Udine. L’incontro di cinque giovani di estrazione artistica differente (tre danzat*, un circense e un’attrice) porta alla creazione del primo lavoro: TOUCH UP 4.0.
L’intenzione alla base del gruppo è la commistione di linguaggi diversi per creare spettacoli che vivano dei punti forti dei vari campi. La linea del progetto è quella di interrogarsi su diversi aspetti della contemporaneità per cercare di accendere una luce su ciò che attraversa la vita dell’essere umano attuale con
attenzione specifica sull’attualità che lo circonda.
Ad oggi il lavoro è stato presentato in forma di studio al festival “Areadanza” a Venzone (UD) e al festival “Le Danzatrici En Plain Air” a Ruvo di Puglia (BA).
CHI È DIMENSIONEBRAMA?
Dimensionebrama è un collettivo musicale a cui piace il teatro e la performance. Il progetto nasce nel 2020 dall’incontro tra Michele Mazzetti, Nicola Pecora e Claudio Molinari: un musicista, un performer e un creativo. Molto presto le competenze dei tre si mischiano e scambiano all’insegna della multidisciplinarietà. Durante il 2021 si uniscono gli altri membri del gruppo: i musicisti Guglielmo Cappellini, Lorenzo Celata, Enrico Cuculo, Jacopo Narici, Marcello Sanzò.
Nasce così una formazione a 8 che coniuga musica rock, classica, balcanica e il teatro canzone. La loro produzione è completamente originale, dalla musica ai testi delle canzoni.
Si lanciano ora, per la prima volta, in un progetto teatrale per capire se un domani possono farlo sul serio.
Il teatro li guarda e già gli vuole bene.
ODIOLESTATE - menzione speciale
FEDERICA DAURI / CONTATTO
ConTatto è una performance sull' intimità, incentrata sulla storia d'amore tra due uomini: Luca e Alain.
La performance esplora il tema del contatto attraverso una danza lenta e carnale che coinvolge i sensi. In questo contesto, la danza diventa un mezzo per esplorare la vulnerabilità e la forza dell'intimità umana, fungendo da linguaggio universale capace di
esprimere ciò che le parole non possono comunicare.
ConTatto si propone di mettere in luce l'essenza di un'intimità autentica, sensibile e sottile, offrendo una riflessione sulla visibilità dell'amore queer e sulla disabilità. La performance invita il pubblico a un'immersione profonda nei sentimenti e nelle emozioni dei protagonisti.
Federica Dauri è una performance artist, coreografa e artista visiva. E nata e cresciuta a Roma, trasferendosi successivamente a Berlino nel 2014 dopo aver studiato e lavorato a New York e Amsterdam a partire dal 2009. La sua esplorazione abbraccia diverse forme artistiche, dalla performance long-durational alle installazioni e alle opere mix-media. Ha esibito il suo lavoro in varie cornici, tra gallerie, musei, teatri, festival e residenze artistiche in Europa e negli Stati Uniti. Dal 2016 ha collaborato come coreografa e danzatrice con l'artista e produttrice canadese Peaches; 2022-2023 “The teaches of Peaches” in tour mondiale. Dal 2023 collabora come coreografa e performer con l' artista americano Ron Athey.